
Cerco di salire ogni anno sul monte Vettore. Invernale, se le condizioni consentono, e d’estate per le stelle cadenti intorno al 10 e il 15 agosto .
in notturna, in un’ora contai 39 stelle cadenti.

traccia e percorso
La traccia GPX è registrata in alta precisione (errore inferiore ai 3m) e si snoda per quanto mi è stato possibile lungo la sentieristica CAI. È possibile scaricarla da Wikiloc al link più avanti riportato.
Purtroppo la progressione con ramponi e piccozza su neve o ghiaccio impone logiche e approcci diversi e in un paio di circostanze ho, con riluttanza, dovuto deviare. Esempio: all’andata, sul sentiero prima della piana della croce Zilioli, si può formare un cornicione anche di un paio di metri costringendo ad anticipare a sinistra del sentiero l’ascesa in quel punto.
è adatto a tutti?
No, durante l’inverno non è per tutti, anche se non c’è neve.
Inoltre, in caso di neve è necessario avere addestramento specifico, attrezzatura prevista dalla legge e comunque attrezzatura per alpinismo invernale.
È importante verificare su Meteomont che il rischio valanghivo sia accettabilemente basso e ricordo il check individuale e di gruppo degli artva, pala e sonda: attrezzi che da Gennaio 2022 sono obbligatori anche se si sale da soli…no comment.
equipaggiamento
Sconsiglio i ramponcini specie nei traversi. Le ciaspole sono praticamente inutili su questo percorso.
Indispensabili i ramponi (quelli veri, da alpinismo) e picca. Doppia picca consigliata perché se la neve lo permette sarebbe meglio salire/scendere in piolet verso Prato Pulito (difficoltà F+) ed evitare così il traverso sotto lo Zilioli sia all’andata che al ritorno. Purtroppo la neve non lo permetteva e mi ha costretto ad affrontare il traverso.
60m di corda. Imbrago e casco.
Fittoni o corpi morti e viti da ghiaccio in dotazione singola e di squadra.
Artva, pala e sonda come dicevo sopra sono ormai obbligatori per legge.
Abbigliamento per alpinismo invernale di media/alta montagna.


difficoltà.
– non è difficile per un alpinista (F+) ma è un percorso difficile per l’escursionista. È un percorso che assume spesso i connotati di alpinismo invernale e raramente quelli di escursionismo in ambiente innevato.
– ho visto troppe persone salire sotto equipaggiate.
– ha traversi con esposizioni critiche specie e non solo in presenza di ghiaccio. Durante questa escursione ho visto scivolare due persone (una per oltre 100m) per fortuna senza conseguenze. Recuperarle in sicurezza senza procedure alpinistiche sarebbe stato un azzardo.
– all’andata, la sella dello Zilioli era a ‐11°C con raffiche di 60Kmh da NNE: è necessario essere ben equipaggiati contro freddo e vento. Sole e temperatura mite al rientro non appena le nubi si sono diradate.
– la verticalità delle pareti sovrastanti è un indicatore evidente di pericolo valanghe; è necessario saper valutare bene la situazione e il rischio in loco oltre a consultare il bollettinovalanghe.
le statistiche e la tracia gpx li trovate su Wikiloc, il link è in fondo all’articolo. Ma in buona approssimazione:
– 1000m di dislivello
– 5km di percorso
– 2470m altezza massima



Il cippo di Vetta e la croce
La contorta croce di vetta del monte Vettore è stata per anni carica di significati religiosi e non. Di certo non passava inosservata, anzi offriva uno spunto introspettivo a chi arrivava in vetta, un momento di interiorità e un invito a riflettere. Cadde dal suo cippo durante il terremoto del 2017 e non so per quale motivo, ne fu allontanata. Qualcuno, che ha tutta la mia stima e supporto, ha riportato la croce in vetta e vicino al suo cippo. Non molla, è ancora là.
Nelle salite poco prima del terremoto del 2017 mi sembra di ricordarla più contorta di così. In inverno si formava una grossa meringa intorno alla croce che, colpita dal forte vento di quota, credo sia la ragione di tanto strazio meccanico.
Bivacco
Quest’anno il bivacco invernale in quota, grazie ad una notte mite, è stato più agevole del previsto: -3°C che nel corso della notte sono scesi a ‐10°C 🥶.
Qui sotto riporto un pó di foto.







dalla luce della mattina
Le foto delle cittadine illuminate sono state scattate “a braccio” perché…faceva troppo freddo per dispiegare il treppiede 😀. Non senza disappunto avevo notato il giorno prima che il nuovo treppiede vibra sotto vento teso.

link a miei video

Descrizione molto bella e dettagliata. Foto bellissime
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Grazie, mi fa proprio piacere. È il primo che scrivo e il tuo apprezzamento mi dà la spinta a continuare.
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