Una ricetta di mio marito che racconta di aver mangiato il ful in Egitto per la prima volta e fu’ grazie ad un collega che fermò un ambulante e si fece riempire due pita per pochi spicci. Da allora ha approfittato di ogni occasione che i suoi viaggi gli offrivano e ha scoperto che ne esistono molte varianti. Non ha più mangiato un ful buono come il primo, purtroppo.
Il piatto è vegetariano e vegano rimuovendo le uova sode.
Non è per niente facile preparare questo piatto in Italia perché non si trovano gli ingredienti giusti. Perlomeno non è facile trovarli sempre e ricostruirne l’intenso sapore e’ spesso frustrante. In questa ricetta ho provato a ricostruire il sapore con ingredienti facili da trovare in Italia.

Il Ful medames è uno dei piatti tipici del medio oriente mediterraneo. È mangiato spesso durante la prima colazione, è venduto in strada da ambulanti (a piedi), è talvolta servito la sera nei ristoranti a buffet degli alberghi del luogo.
L’ingrediente principale sono le fave secche intere, quelle con la buccia scura, cucinate a fuoco lento in apposti contenitori di rame e tipicamente accompagnato con il pane pita, olio di oliva e limone.
Ingredienti
- 500g di fave secche
- 1 cipolla media bianca tritata o tagliata sottile. In alternativa, la cipolla viola, è più digeribile.
- 3 spicchi d’aglio pestati
- 2 limoni, il succo
- 3 uova sode tritate grossolanamente
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato grosso
- 1 peperoncino tritato
- q.b. cumino in polvere
- q.b. paprika dolce
- abbondante olio di oliva, meglio EVO anche se non è nella ricetta originale.
- qb sale
- per guarnire (opzionale) 1 uovo sodo e un quarto di cipolla tagliati sottili, prezzemolo tritato, pomodoro a spicchi sottili
Preparazione
Purtroppo non è facile trovare le fave secche, menchemai trovare le fave, scure secche intere e con buccia, che servono per questo piatto. Trovo quelle decorticate e spezzettate: meno sapore, colore del piatto diverso ma si re-idratano in meno tempo e cuocciono più rapidamente.

- Mettere a bagno le fave la sera prima. Cambiate l’acqua spesso.
- portare a bollore le fave sgocciolate in un pentola con abbondante acqua e un pizzico di sale
- fate sobbollire le fave per 2 ore circa girandole di frequente perchè tendono ad attaccarsi al fondo con buona pace di pentole antiaderenti, fondi a triplo spessore, ecc…
- Scolatele in una casseruola e aggiustate di sale. Aggiungete gli spicchi d’aglio pestati, la paprika dolce, il peperoncino tagliato sottile, cumino, prezzemolo (non fine), cipolle tritate, uovo sodo tritato, abbondante olio e lasciate a fuoco basso per 10-20 minuti, coperto: il tempo di far appassire le cipolle.
- Versate il tutto in una zuppiera mescolando con il succo dei limoni, guarnite con cipolle tagliate sottili, uova sode tagliate sottili, trito di prezzemolo (grosso) e olio. lasciate riposare per un quarto d’ora e servite con spicchi di limone (da spremerci sopra a fresco durante la consumazione) .
- È un piatto che migliora il sapore riposando caldo, magari in una di quelle strane pentole di rame a collo d’oca leggermente riscaldate da una o due candele per ore.