L’ autunno è la stagione delle mele e ho pensato di inaugurarla con uno strudel di mele renette. Dolce tipico del Trentino, anche se sembra che le origini siano turche, ha avuto diffusione in tutto lo Stivale.
Vi presento la mia versione

Ingredienti per due strudel:
– 1kg di mele renette
– 60g di pinoli
– 60g di uvetta
– 50g di zucchero
– Rum q.b.
– Cannella a piacere
– Scorza grattugiata di un limone
– 50g di pan grattato
– Una noce di burro
– 2 confezioni di pasta sfoglia possibilmente di forma rettangolare.
– Un tuorlo
– Due cucchiai di latte.
Procedimento:
Mettete l’uvetta a bagno nel rum e fatela rinvenire.
Sbucciate le mele, fatele in quarti e togliete i semi. Tagliatele a fettine sottili in una ciotola.
In una padella antiaderente fate tostare il pangrattato nel burro.
Aggiungete alle mele lo zucchero, i pinoli, la scorza grattugiata del limone, la cannella, il pangrattato tostato, l’uvetta scolata dal rum in eccesso. Amalgamate il tutto e dividete il composto a metà. Srotolate la pasta sfoglia lasciandola nella sua carta forno. Posizionate metà del composto al centro della sfoglia dandogli una forma rettangolare con uno spessore di 4/6 cm. Ripiegate la sfoglia sui lati più corti del composto, poi richiudete il lato lungo sovrapponendo i due lembi.
Fate delle tagli in diagonale sulla parte superiore.
Sbattete il tuorlo con il latte e distribuitelo con un pennellino su tutta la superficie.
Ripetete l’operazione con il composto e la sfoglia rimasti.
Infornate per 40′ a 180° con forno ventilato.

Preferisco usare le renette perché sono molto saporite e mi piace la consistenza che hanno una volta cotte. Si possono comunque utilizzare anche altri tipi di mele.
Per quanto riguarda la quantità di cannella vi regolate secondo gusto, io ne metto parecchia … per avere un’idea vi dico che le mele prendono un bel colore uniforme di cannella.
È buono sia tiepido che freddo. In famiglia piace servito tiepido con una dose di panna montata.
Ho dato la dose per due strudel perché a casa mia il primo va via con l’assaggio e l’altro forse arriva al momento del dessert.