MTB – Stimigliano, borgo di Foglia e fiume Tevere

La campagna lungo la valle del Tevere


Quale migliore occasione di una bella giornata di febbraio per passeggiare lungo le sponde del Tevere con la mia Mountain bike? Detto, fatto: recupero dalla mia memoria le tracce di alcuni giri gia fatti in zona, provo a metterle assieme e decido di iniziare il giro da Stimigliano, che raggiungo facilmente da Roma con l’autostrada per Firenze uscendo a Ponzano Romano.

Parcheggio alla stazione di Stimigliano Scalo, sarà che è sabato, ma c’è ampia disponibilità e poi non ci sono strisce blu. Mi preparo rapidamente ed in pochi minuti sono già su una comoda sterrata che costeggia la sponda sinistra del fiume, quella in provincia di Rieti per intenderci, mentre l’altra, da cui ritornerò, è in provincia di Roma. Il panorama mi ripaga già della scelta, il sole illumina l’acqua del fiume che scorre con ampie curve su una campagna dominata sullo sfondo dal monte Soratte.

Il monte Soratte visto da Stimigliano

Proseguo per circa 5 km sulla stessa strada sterrata poi giro a destra iniziando a salire su asfalto verso i monti Sabini per poi dopo circa un km prendere a sx e ridiscendere nella valle del Tevere, attraversando il torrente L’Aia. A circa 500 mt dal ponticello giro prima sx e poi dopo neanche 100 mt a dx, prendendo una ripida sterrata in salita, che fortunatamente dura soltanto poche centinaia di metri e mi porta su un ampio prato verde fino ad incontrare nuovamente una strada asfaltata. Prendo a dx e di fronte a me ci sono tutti i monti Sabini, col monte Cosce in primo piano, facilmente riconoscibile dalla torre per telecomunicazioni sulla sua sommità.

Proseguo su asfalto in saliscendi per circa due km, poi dopo un paio di svolte a sx imbocco una strada sterrata (vocabolo s.Sebastiano) che prosegue leggermente in quota fino al km 15, quando, dopo un’altra svolta a sx, giungo ad una porta che immette sul piccolo borgo di Foglia.

La attraverso e girovago un po’ per il borghetto, faccio presto, una piazzetta, un scalinata in discesa ed un balcone con un affaccio a perdita d’occhio sulla valle, il fiume ed il Soratte sullo sfondo. Tutto delizioso, peccato solo per il rumore dell’autostrada che passa proprio sotto. Torno sui miei passi, attraverso di nuovo la porta e prendo lo stradello in discesa che costeggia il borgo dalla parte dell’autostrada, tornando a costeggiare il Tevere.

Di qui in avanti per una decina di km non c’è in realtà molto da raccontare: ci si allontana dal fiume passando sotto il ponte dell’autostrada fino a raggiungere una strada provinciale e di poi la Flaminia. Subito dopo aver attraversato il ponte ho girato a dx seguendo il corso del fiume ma mi sono presto pentito della scelta, tanta immondizia, sarebbe stato meglio proseguire direttamente sulla Flaminia fino a Borghetto. Di lì si procede lungo la ferrovia, e non è un modo di dire, si è veramente a mezzo metro dai binari ed allo stesso livello, e quando passa il Frecciarossa è una sensazione quantomeno straniante, finché attorno al km 25 si ritrova il fiume in un bel paesaggio con l’acqua che scorre bassa facendo un po’ di rumore su un isolotto di fronte.

Fiume Tevere

Proseguo sulla sterrata, che ora è ben tenuta con tanto di staccionata ai lati, fino a che non si allontana dal Tevere ed incontra il fiume Treia. La seguo per altri 4km fino all’incrocio con la Flaminia, che prendo in direzione Roma. Non mi piace passare su strade di questo tipo, anche se sono ben visibile alle auto, ma per fortuna oggi c’è poco traffico ed in poco tempo, e dopo un paio di km in salita, ne sono fuori, girando ad sx verso la stazione di Ponzano.

Boschetto presso la stazione di Ponzano

Di qui con una serie di saliscendi ed un passaggio attraverso un boschetto, giungo verso il km 36 quasi alle pendici del Soratte (lato nord) su un ampio pianoro attraversato da un viale alberato con pini secolari.

Il Soratte visto da nord

Ormai il giro è quasi al termine: prendo a sx una rapida discesa che mi riporta giù a valle lungo la ferrovia e poi l’autostrada, che attraverso prendendo un sottopasso a sx. Torno su asfalto all’altezza di una zona industriale, e poi prendo di nuovo a sx subito dopo il ponte dello svincolo dell’autostrada seguendo le indicazioni per Stimigliano. Un lungo rettilineo che attraversa di nuovo il Tevere mi riporta rapidamente al punto di partenza, soddisfatto, dopo 46km e poco più di 350 MT di dislivello.

Alla fine il giro mi è piaciuto, lo consiglio senz’altro se si vuole passare una giornata rilassante, senza particolare dislivello o difficoltà tecniche. Io l’ho fatto in un Febbraio asciutto e per fortuna non ho incontrato fango, ma temo che in periodi piovosi alcuni tratti, tipo quello lungo la ferrovia dopo Borghetto, possono risultare un po’ complicati da questo punto di vista. Eviterei anche l’estate, visto che di ombra lungo il percorso se ne incontra poca. Ho utilizzato una MTB, ma credo si adatto anche alle gravel, le sterrate sono comode e scorrevoli se fatte nel periodo giusto. Adatto anche per la modalità bici + treno, il giro inizia proprio dalla stazione di Stimigliano

Di seguito un resoconto filmato del giro:

E la traccia gps

https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/valle-del-tevere-stimigliano-borghetto-c-castellana-45×350-95532280

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