Recensione della Midland G13, vista da un escursionista

13 Febbraio 2022.  Attratto dal prezzo e dal “niente più tassa annuale” sulle PMR (dl n.76, 16 luglio 2020) ho acquistato questa radio per le escursioni in montagna. Trovo il progetto Rete Radio Montana interessante, mi fa piacere contribuire e trovo utile farne parte durante le mie uscite.

Se sei qui solo per sapere delle possibilità di modifica …sono trattate nella seconda metà dell’articolo.

Questa recensione non è stata commissionata, è fatta su una radio acquistata da me. Non ho ricevuto compensi.

La G13 su Rete Radio Montana

Caratteristiche tecniche

Le caratteristiche tecniche della G13 sono già ben descritte nel sito della Midland al link https://www.midlandeurope.com/it_IT/news/g13-la-radio-multiuso-per-il-mondo-outdoor  e non ha certo bisogno del mio aiuto in questo.

Io mi limiterò a riportare qui di seguito le caratteristiche utili a chi come me la usa in  montagna, aggiungerò qualche breve commento sviluppando gli aspetti più interessanti più avanti:

  • Vox, roger beep, presa accessori 2 pin Kenwood, blocco tastiera e i molto utili dual watch e scan.
  • Splash proof e water proof IPX4 caratteristiche essenziali per una radio da escursionismo
  • Batteria Li-ion alta efficienza da 2.600mAh che la Midland dice avere una autonomia fino a 40 ore ma io ho notato molto di più.
  • Programmabile via PC con adattatore e sw dedicato con i quali si possono programmare, ad esempio, i tasti sotto al PTT o attivare la funzione scrambler o aumentare la potenza di uscita a 5W (teorici). Attenzione tali modifiche rendono la radio illegale in Europa, non solo in Italia.
  • Display LCD un pó piccolino con breve, troppo breve, retroilluminazione.
  • Scocca Alluminio
  • Banda di frequenza estesa: 446.00625 – 446.19375MHz. 16 nuovi canali PMR446. 16 + 83 pre-programmati.

cosa mi è piaciuto di più

  • la facilità di sintonia del canale RRM. La pressione prolungata del tasto funzione dedicato (il primo dal basso) mi porta immediatamente sulla sua frequenza.
  • la bassa sensibilità alle interferenze. La comunicazione resta pulita e la voce è resa chiara e trasmessa chiaramente.
  • la durata della batteria. Mi ci sono voluti 4 giorni per scaricarla completamente in stand by. Ha retto molto bene a traffico medio per un trekking di due giorni: batteria residua 25%.
  • la resistenza della batteria al freddo. Con vento teso a -11°C, la radio agganciata all’esterno dello zaino, la credevo spenta da tempo e invece ha mantenuto la sua carica per tutto il giorno.
  • il Dual Watch. La squadra usa il canale prescelto per le comunicazioni e resta comunque in ascolto sulle frequenze di RRM in modo da lasciare quest’ultime libere per le emergenze.
  • si può portare a 5W via SW e riportarla a 0.5W una volta rientrati in Italia, attenzione i 5W rendono la radio illegale in tutta Europa.
  • sempre attraverso il SW di cui sopra, si possono criptare le comunicazioni ma ciò rende la radio illegale in Italia.
  • i tasti funzione personalizzabili.
clip di cintura, il tasto PPT e i due tasti funzione, quello in basso è per RRM

cosa mi è piaciuto di meno

  • il peso: 262g è sinceramente troppo per chi vuole andare in montagna ultraleggero.
  • il peso del pacco batterie: 124g. Avrei preferito l’opzione di un pacco batteria più leggero, che durasse un giorno di uso medio, per poi ricaricarlo in tenda la sera come si fa con tutto il resto dell’attrezzatura.
  • si può ricaricare solo sulla sua basetta il che obbliga a portare la basetta con se nello zaino o un secondo pacco batteria (un secondo mattoncino).
  • il costo eccessivo del sw di personalizzazione, 40euro di listino.
  • lo schermo è piccolo e costringe i presbiti ad indossare gli occhiali
  • la retroilluminazione dello schermo è troppo breve e in condizioni di scarsa luminosità diventa un problema serio. In alternativa si può impostare su “sempre acceso” ma si passa qui da un eccesso all’altro: doveva essere offerta una via di mezzo.
  • l’uso non è intuitivo e non è facile da usare come altre radio di pari fascia, lo è ancor meno per i presbiti perché lo schermo non aiuta. Basta avere la pazienza di imparare e farne un uso continuo e si avranno molte funzionalità a disposizione.
  • la eccessiva sensibilità del tasto PTT. Mai visto un tasto PTT così reattivo. Basta la minima pressione per occupare il canale.
  • il blocco tasti ha un funzionamento che lascia perplessità.
Particolare della G13

Vale proprio la pena aumentare a 5W?

Utilizzando il pacchetto di programmazione della Midland (non incluso), esiste la possibilità di portare la g13 da 0.5W fino a 5W. Mi è stato fatto notare, da chi l’ha portata a 5W per personali scopi di test, che in realtà ha misurato valori intorno ai 3W.

Esiste una seconda possibilità, interessante più per i suoi risvolti legali che tecnici, che provo a descrivere in modo sintetico. Esiste infatti la possibilità di lasciare la g13 a 0.5W ed abilitare la trasmissione a 5W dopo la pressione prolungata di uno dei due tasti programmabili. La radio resta quindi a 0.5W (come da legge) ma ha la possibilità di passare a 5W in caso di emergenza.

La legge è molto chiara: la radio diventa “fuori legge” in entrambi i casi ed è lo stesso in tutta Europa. Insomma, se vogliamo più potenza non ci resta che prendere il patentino da radioamatore e non avremo più problemi.

Cosa ho fatto io? Per non esser indotto in tentazione ho deciso di non acquistare il kit di programmazione perché, oltre a costare più della metà della g13 stessa e oltre a rischiare multe più o meno salate e il sequestro della radio, con tale potenza e con il tasto PTT ultra-sensibile, in caso di pressione accidentale oscurerei il canale per 10km intorno a me impedendo ad altri di comunicare.

In situazioni di emergenza ho trovato invece utile la funzione Scan che, fermandosi ad ogni canale in uso, mi permette di entrare in contatto anche con i non Rete Radio Montana. Basta aspettare una loro pausa e provare a comunicare. È  una alternativa da tenere in considerazione quando si è in emergenza.

Conclusione
Mi trovo bene con la g13 in montagna sia per alpinismo che per escursionismo. Se cercate una radio PMR 446 per RRM ad un prezzo abbordabile, e vi importa poco del resto, questa è la radio che potrebbe fare per voi perché già a prezzo di listino ha un buon se non ottimo rapporto qualità-prezzo; la ricezione e la trasmissione è chiara per la sua fascia di prezzo; ha un’ottima portata anche senza modifica. La robustezza della scocca in alluminio, l’impermeabilita’ e la durata della batteria sono altri suoi punti di forza.

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