La colazione di Pasqua quand’ero piccola era una tradizione, quasi un rito, che si ripeteva identico tutti gli anni e che alla fine era esso stesso una festa nella festa di Pasqua.
Il menù era a base di uova sode colorate dai piccoli, salami di varie specie, formaggi, pizza di formaggio, la coratella e l’immancabile frittata con la mentuccia.

La mentuccia era rigorosamente selvatica raccolta nei prati: io ho trovato un prato dove tutti gli anni vado a raccoglierla e per fortuna torno sempre con un bel “bottino”.
Sembrerà strano, ma la frittata fatta a Pasqua con la mentuccia appena sbocciata è più buona di quelle fatte con la mentuccia raccolta anche a distanza di poco tempo dalla Pasqua.


Credo sia dovuto al fatto che la mentuccia appena nata abbia un aroma particolare, un sapore che si sposa bene con il resto degli ingredienti e che, sebbene più delicato, resta comunque deciso quanto è più di quando è matura.
Ingredienti per 6 persone:
- 50/60 gr di mentuccia
- 10 uova
- 100 gr di pancetta tesa
- 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
- Aglio fresco
- Olio
- Sale
Procedimento:
Mettete un giro d’olio in una padella da 20/22 cm. Tagliate a dadini la pancetta e fatela rosolare nell’olio. Tritate la mentuccia grossolanamente e l’aglio fresco più finemente. Per quanto riguarda l’aglio sarebbe meglio l’aglietto appena nato da usare tutto sia il bulbo che la foglia verde. Se lo trovate così mettetene uno, altrimenti uno spicchio non molto grande. Una volta tritati metteteli nella padella per pochi minuti in modo che appassiscano, ma non cuociano.
In una ciotola rompete le uova e sbattetele con il parmigiano e il sale.
Quando saranno pronte versatele nella padella con la mentuccia e fate cuocere girando continuamente.
Quando le uova si saranno rapprese fate rosolare la frittata per qualche minuto, rovesciatela in un piatto da portata e cospargetela di parmigiano.
Va servita a temperatura ambiente, quindi preparatela qualche ora prima di servirla.

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