La colazione di Pasqua quand’ero piccola era una tradizione quasi un rito che si ripeteva identico tutti gli anni e che alla fine era esso stesso una festa nella festa di Pasqua. Il menù era a base di uova sode colorate dai piccoli, salami di varie specie, formaggi, pizza di formaggio, frittata con la mentuccia e l’immancabile coratella.
La coratella è un piatto povero della tradizione contadina e sono di fatto le interiora dell’agnello (fegato, cuore, polmoni, trachea, rognone etc).
Ci sono molte ricette e come tutte le tradizioni popolari ogni famiglia ha la sua.
Vi riporto quella di mio nonno Giovanni che oramai ci tramandiamo da tre generazioni.
Ingredienti:
- Coratella di agnello
- Sale q.b.
- Pepe q.b. ma deve essere abbastanza pepata.
- Olio extravergine q.b.
- Limone

Non ho messo le quantità perché di solito la coratella si compra intera e le dimensioni dipendono dall’animale. Diciamo che mediamente una coratella pesa intorno ai 1,2 kg e può bastare per 4/6 persone a seconda dell’appetito e del piacere.
Si spezza a cubetti di circa 2 cm per lato.
In una padella larga mettete l’olio extravergine a coprire il fondo, aggiungete la coratella, il sale e il pepe. Fate cuocere a fuoco medio, girandola spesso, fino a quando non inizierà a fischiare. No, non è un errore del correttore😂 la coratella ad un certo punto della cottura inizierà ad emettere un sibilo simile ad un fischio creato dall’aria che esce dai pezzetti di polmone.

A questo punto sarà cotta e anche abbastanza rosolata, tenetela qualche altro minuto per rosolarla uniformemente e sarà pronta da servire con una fettina di limone.

la Videoricetta di Lori